Contrarietà della Regione Umbria ad individuare sul proprio territorio siti idonei per l’attivazione di centrali nucleari
MOZIONE
Su iniziativa del Consigliere Stefano Vinti
Avente ad oggetto “Contrarietà della Regione Umbria ad individuare sul proprio territorio siti idonei per l’attivazione di centrali nucleari”
Il Consiglio regionale dell’Umbria
Premesso
che nel 1987 il popolo italiano si è pronunciato per via referendaria sulla fine della produzione di energia nucleare nel nostro paese;
che nel mondo, pur essendo attive molte centrali nucleari, la percentuale di energia prodotta resta modesta (il 6,4 per cento), costosa (rispetto alle altre fonti), in via di esaurimento (a causa del combustibile uranio);
che anche dopo il 1987 frequenti sono stati gli incidenti, intatti e pericolosi restano gli impatti ambientali (in particolare per il consumo e gli sprechi d’acqua), i rischi per la sicurezza della popolazione e le incertezze sullo smaltimento delle scorie radioattive, certi sono gli aumenti dei costi dell’uranio;
che nel mondo altri paesi hanno chiuso centrali, hanno ridotto o annullato programmi di costruzione di nuove centrali, mentre restano grandi i rischi di proliferazione delle armi nucleari e di azioni terroristiche;
che l’Italia non si è dotata di un coerente organico piano energetico nazionale che sostituisse nucleare e combustibili fossili con politiche e misure per l’efficienza, per il risparmio, per fonti rinnovabili e scelte efficaci per la fase di transizione;
che molte Regioni, tra cui la Regione Umbria, hanno comunque adottato Piani energetici e ambientali regionali che prescindono totalmente dal possibile apporto dell’energia nucleare e considerano prioritari investimenti e regole per favorire risparmio ed efficienza nei consumi energetici, fonti rinnovabili e tecnologie efficienti per le produzioni energetiche, con impianti, reti, iniziative già positivamente avviate sul territorio;
che è aumentato il consumo di territorio che renderebbe comunque praticamente impossibile localizzare democraticamente un sito nucleare con idonei requisiti di lontananza dalle abitazioni, di sicurezza, di trasparente gestione;
Dichiara
l’indisponibilità del territorio regionale alle procedure di individuazione di siti idonei all’attivazione di centrali nucleari
Impegna la Giunta regionale a:
1) operare nelle sedi istituzionali affinché resti valido il pronunciamento referendario del 1987 per tutto il territorio nazionale;
2) sollecitare l’adozione di un piano energetico nazionale entro il 2008 basato sulle fonti rinnovabili e sul risparmio e l’efficienza energetica sviluppando politiche di sufficienza diffusa nel territorio;
3) accelerare l’attuazione del Piano ambientale energetico regionale e potenziare ulteriormente il ricorso alle fonti di energia rinnovabili e la promozione del risparmio energetico.
Il Consigliere
Stefano Vinti
Perugia 16 luglio 2009
Al presidente del Consiglio regionale
Si trasmette l’unita mozione Su iniziativa del Consigliere Stefano Vinti avente ad oggetto “Contrarietà della Regione Umbria ad individuare sul proprio territorio siti idonei per l’attivazione di centrali nucleari”
Il Consigliere
Stefano vinti
Seja o primeiro a comentar
Posta un commento