COMUNICATO STAMPA
Partito della Rifondazione comunista
Federazione Provinciale di Perugia
Perugia 17 settembre 2007
COMUNICATO STAMPA
Accordo sul welfare e consultazione dei lavoratori: il punto di vista di
Rifondazione comunista di Perugia
L'8, 9 e 10 ottobre anche i lavoratori e i pensionati umbri saranno
chiamati a votare sull'accordo siglato dalle organizzazioni sindacali con
il Governo Prodi il 23 luglio scorso.
Rifondazione comunista di Perugia è rispettosa della dinamica sindacale e
della sua autonomia: per questo non parteciperà a comitati per
indicazioni di voto.
Il nostro punto di vista lo abbiamo già espresso, il "pacchetto welfare"
va modificato: non ci convince l'alternativa concordata sullo scalone,
così come il limite dei 5mila per i lavori usuranti e vogliamo che ai
giovani il 60% minimo della pensione sia effettivamente garantito. Quanto
al mercato del lavoro pensiamo ad interventi contro la precarietà.
Occorre inoltre considerare la posizione della Fiom come una grande
ricchezza per il movimento operaio: il sindacato metalmeccanico non ha
approvato l'accordo sul welfare consegnando ai lavoratori la decisione,
senza dare indicazioni di voto. Saranno Cgil, Cisl e Uil a presentare
nella nostra Provincia e nella nostra regione l'accordo e ad organizzare
un voto libero dei lavoratori e dei delegati. Questo trasforma la
consultazione e le grandi assemblee che la precederanno in un enorme
evento democratico.
Ecco, noi pensiamo che questo elemento di pratica democratica, per il
quale ci siamo sempre battuti, indichi un percorso alla sinistra anche
nella Provincia di Perugia: sarà importante leggere il voto tra i
pensionati, i lavoratori attivi, i precari, studiare la differenza di
risultato nelle grandi e piccole aziende, negli ospedali, nelle scuole,
nelle realtà più sindacalizzate e più esposte al conflitto sociale.
Partiamo dunque dal lavoro, dal suo valore, dalla sua retribuzione, dalla
lotta alla precarietà per ricostruire una seria azione unitaria della
sinistra che parli a tutte e a tutti.
Le lavoratrici e i lavoratori devono essere protagonisti dei processi
decisionali: ecco perché riteniamo che la consultazione sia un grande
patrimonio democratico per tutta la sinistra.
Enrico Flamini
Segreteria Provinciale Prc Perugia
Responsabile Lavoro
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