lunedì 3 settembre 2007

BOSSI PROCLAMA LO SCIOPERO DEGLI EVASORI? ALLORA CONDIZIONI UGUALI PER TUTTI

BOSSI PROCLAMA LO SCIOPERO DEGLI EVASORI? ALLORA CONDIZIONI UGUALI PER TUTTI CON L’ABOLIZIONE DELLA RITENUTA FISCALE ALLA FONTE PER I LAVORATORI DIPENDENTI

Dopo cinque anni di governo di centro destra nel corso dei quali non è stato adottato alcun provvedimento per alleggerire la pressione fiscale ritenuta eccessiva nel nostro Paese, con la sua demagogica ed eversiva minaccia di uno sciopero dei contribuenti, accompagnata perfino con un irresponsabile accenno al possibile ricorso alle armi, la Lega cerca di stimolare gli istinti peggiori di quanti le tasse non le hanno mai pagate e vogliono continuare a non pagarle. Infatti, più che di uno sciopero dei contribuenti, stando alle posizioni favorevoli ai proclami di Bossi che si sono sin qui espresse, ci pare di capire che si tratterebbe soprattutto di uno sciopero di coloro, compresi personaggi ben noti alle cronache mondane, sono stati premiati dal centro destra con la reiterazione continua di vergognosi condoni ed altrettanto vergognose sanatorie decise alle spalle della maggioranza dei cittadini onesti che si sono dovuti fare carico delle loro inadempienze. E fra chi ha pagato al posto loro figurano in primo luogo i lavoratori dipendenti ai quali le somme da versare al fisco sono detratte alla fonte, tolte dalle loro magra retribuzioni.

Siamo in presenza di un evidente disparità di trattamento fra diverse categorie di cittadini, con implicazioni, a mio parere, anche di carattere costituzionale: disparità fra coloro ai quali è data la possibilità di denunciare con comodo (al termine dell’anno fiscale) ed a loro discrezione le entrate delle quali hanno beneficiato, come ad esempio le molte categorie di lavoratori autonomi presenti in Italia, e quanti sono invece costretti a versare anticipatamente e senza alcuna possibilità di contrattazione una parte consistente dei loro redditi da lavoro. Siccome, a quanto pare, ai primi non basta godere di questo evidente privilegio, provocazione per provocazione potrebbe essere arrivato il momento per ristabilire condizioni di piena parità concedendolo anche ai secondi la possibilità di denunciare i loro guadagni a fine anno. Certo, non sarà altrettanto facile per loro occultare parte delle entrate che li riguardano, ma almeno avranno il vantaggio di guadagnare tempo nel versare il dovuto al fisco e goderne nel frattempo i relativi frutti.

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