DALLA FINANZIARIA CONCRETO SOSTEGNO ALLA FAMIGLIA...
DALLA FINANZIARIA CONCRETO SOSTEGNO ALLA FAMIGLIA: ASSEGNI E DETRAZIONI PER I MINORI E PER IL CONIUGE, SCONTI IRPEF PER BADANTI, COLF, ATTIVITA SPORTIVE E AFFITTI. FONDI PER LA NON AUTOSUFFICIENZA ED PER TRIPLICARE I POSTI NEI NIDI
Fra i tanti provvedimenti positivi che sono contenuti nella Finanziaria varata dal governo dellUnione, che di certo non ci soddisfa pienamente, dal dibattito politico che ha preceduto e seguito il varo della manovra, a nostro parere non sono emersi a sufficienza quelli, importantissimi, che assicurano un maggiore sostegno alle famiglie, soprattutto a quelle a più basso reddito.
Prendiamo, ad esempio, il nuovo sistema di distribuzione degli assegno destinati ai minori che si modulano, appunto, sulla base del reddito denunciato dallintero nucleo familiare, partendo comunque da una base di 1.650 euro per ciascun figlio per i redditi annui inferiori ai 12.500 euro. Somma che si riduce gradualmente, fino a scomparire del tutto, attorno ai 60 mila euro annui di reddito.
Per renderci conto del vantaggio che ne conseguirà alle famiglie italiane, prendiamo ad esempio una famiglia a medio reddito, sui 35 mila euro annui. Queste famiglia riceverà per un figlio minore un assegno annuo pari a 525,50 euro, una somma non da sballo ma comunque enormemente superiore ai 154,92 euro ricevuti lanno appena passato con la riforma Tremonti. Tre volte e mezzo tanto. Dal paragone con una famiglia a basso reddito sarebbe emersa una differenza ancora più abissale.
Seguitiamo il confronto immaginando che questa famiglia tipo abbia anche un secondo figlio minore. In tal caso lassegno base, per un reddito di 12.500 euro, sale a 3.100 euro, riducendosi come prima mano a mano che il reddito familiare aumenta. Con tre figli avrà invece un assegno base di 4.500 euro, con quattro figli lassegno sale a 6 mila euro, con cinque figli a 7.500 euro.
Ma a sostegno della famiglia non ci sono solo assegni, perché vanno considerati anche gli sconti (detrazioni) che sono previsti a suo favore da parte del fisco. Per il coniuge a carico, ad esempio, il risparmio è di circa 800 euro su un reddito annuo fino a 15 mila euro, che si riduce a 690 euro per i redditi superiori.
Lo stesso sconto è fissato anche per i figli minori, un regalo che sale a 900 euro se il minore in questione ha meno di tre anni e per le famiglie con più di tre minori lo sconto è maggiorato di altri 200 euro per ciascun figlio. Una maggiorazione anche maggiore (220 euro) è prevista, infine, per i minori portatori di handicap. Certo, non si tratta di agevolazioni milionarie, tali da cambiare radicalmente il tenore di vita a chi ne sarà beneficiato, ma è comunque facile calcolare che, sommando assegni e detrazioni, una coppia con figli minori a carico ottiene facilmente un risparmio superiore ai 2 mila euro in un anno.
Ma la manovra ha pensato anche alle famiglie con un solo genitore: in questo caso, se il nucleo è composto da almeno tre persone oltre al genitore, è previsto un assegno di mille euro, anchesso naturalmente variabile in base al reddito.
E per i vecchi, gli adolescenti, i giovani universitari? I nuclei familiari non sono composti solo da bambini e nel bilancio domestico pesano sempre più spesso altre spese ormai inevitabili, quindi ben venga la possibilità di detrarre le spese per colf e badanti fino ad un massimo di 2.100 euro annui, ed altrettanto dicasi per lo sconto fino a 210 euro allanno per le attività sportive dei nostri ragazzi (dai 5 ai 18 anni). E se la spesa supera questo limite è possibile ottenere una ulteriore riduzione Irpef di 40 euro.
Arriva, invece, a 2.633 euro il beneficio fiscale annuo per chi prende in affitto unabitazione per il figlio universitario fuori sede, purché lAteneo sia distante oltre 100 chilometri dalla residenza abituale e sito comunque in una provincia diversa.
Ma non finisce qui, perché vanno anche considerate le detrazioni speciali per i nuclei familiari che vivono in affitto (con contratti secondo la legge 411). In questo caso lo sconto sfiora i 500 euro per i redditi fino a 15 mila euro, che si riduce a circa la meta per quelli superiori.
Per i lavoratori dipendenti che sono stati costretti a trasferirsi per motivi di lavoro è invece riconosciuto uno sconto per affitto di oltre 990 euro per redditi al di sotto dei 15.400 euro allanno, che si dimezza a 490 euro per i redditi maggiori.
Restano, per finire, i 100 milioni stanziati per il fondo per la non autosufficienza ed il piano per gli asili nido ed i servizi per la prima infanzia che partirà a breve, potendo contare a sua volta su un fondo di 300 milioni di euro nel triennio.
In questultimo caso lobiettivo è di aumentare i posti negli asili nido, fino ad arrivare entro il 2010 al 33% fissato dallagenda di Lisbona, contro lattuale 9,9%. Uno sforzo assai consistente che si rifletterà anchesso in maniera positiva sulla vita delle famiglie italiane.
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