REGIME IN UMBRIA? SECONDO UNA INDAGINE DI IPR MARKETING PER CONTO DE IL SOLE 24 ORE E LA REGIONE MEGLIO AMMINISTRATA DITALIA
Maria Rita Lorenzetti al secondo posto, dopo il lombardo Formigoni, nella lista del consenso goduto dai governatori regionali, con un indice di 59,3, lUmbria prima assoluta fra le regioni italiane, con un indice di 60,2, par quanto riguarda il gradimento complessivo dei suoi amministratori pubblici (sindaci, presidenti di provincia e di regione), precedendo la Basilicata (60,3), lEmilia Romagna (58,3) e la Lombardia (56,5).
Anche se va detto che gli amministratori dei nostri principali enti locali perdono qualche punto rispetto ai suffragi guadagnati al momento della loro elezione, questi risultati scaturiti da una indagine condotta da IPR Marketing per conto del quotidiano Il Sole 24 ore, non sono per noi sorprendenti e la defaillances parziali si possono benissimo spiegare con le difficoltà di natura soprattutto economica che hanno in qualche modo frenato la realizzazione dei programmi, ma che possono essere benissimo recuperate nel prosieguo dellattività amministrativa.
Resta comunque il fatto, ed è questo che conta, che lUmbria è considerata dai suoi abitanti la regione dItalia meglio amministrata. Certo, i nostri sindaci non toccano le punta di eccellenza dei Chiamparino, dei Veltroni e di altri che possono vantare consensi astronomici, prossimi al 70%, ma in quei casi si tratta di punte di eccellenza che fanno eccezione in un quadro regionale che è evidentemente contornato da numerosi chiaroscuri: lindice complessivo di gradimento del Piemonte è, per esempio, del 54,0% ed il Lazio si colloca ancora più sotto, al 53,5%. La stessa Lombardia del votatissimo Formigoni ci segue a debita distanza.
Se queste cifre hanno un senso, vuol dire che il tessuto connettivo delle istituzioni locali umbre ha tenuto e tiene, malgrado le enormi difficoltà incontrate negli ultimi anni, nel senso che il livello dei servizi che riescono a garantire ai loro amministrati è da questi giudicato ottimo.
Certo, è possibile fare ancora di più e questa indagine, per quanto lusinghiera per lUmbria nel suo complesso, deve stimolare i nostri sindaci ed i nostri presidenti a recuperare anche quei margini di consenso che sono andati perduti nel primo anno di legislatura, ma resta il fatto che lUmbria non appare quella regione allo sfascio e preda di un regime soffocante che i nostri avversari politici si affannano a descrivere, lontana anni luce, comunque, dal Veneto governato dal centro destra che, con un indice di soli 51,3 punti, chiude mestamente la graduatoria delle regioni italiane che ci vede al primo posto.
Infine, per quanto ci riguarda, non possiamo che esprimere soddisfazione per il brillante risultato fatto segnale da Niki Vendola, presidente della Regione Puglia, lunico governatore arrivato a tale carica passando attraverso il metodo delle primarie, che può vantare un 2,7% di consensi in più rispetto a quelli che aveva guadagnati al momento della sua elezione.
lunedì 13 novembre 2006
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