ELEZIONI IN OLANDA: VINCONO I SOCIALISTI

ELEZIONI IN OLANDA: VINCONO I SOCIALISTI, SI RAFFORZA LA SINISTRA ALTERNATIVA IN EUROPA

La sinistra alternativa avanza anche in Olanda: il Partito socialista di Jan Marijnissen, che si caratterizza per le sue posizioni radicali in materia sociale e dei diritti, ha triplicato i suoi voti nelle recenti elezioni per il rinnovo del Parlamento, passando da 9 a 26 seggi e diventando la terza forza politica del Paese.

Per quanto riguarda la sua inequivocabile collocazione politica di sinistra radicale ed alternativa basti considerare che gli eletti del Partito socialista olandese all’Europarlamento siedono sui banchi del gruppo della Gue-Ngl, assieme a quelli di Rifondazione comunista-Sinistra europea.

Con l’eccezionale successo conquistato al termine di una campagna elettorale accesissima, perché contrassegnata da fortissime polemiche in particolare sui temi dell’immigrazione, il Partito Socialista olandese non solo ha contribuito a respingere le posizioni xenofobe della destra neopopulista, ma, avendo sottratto ampi consensi al Partito laburista (sceso da 42 a 32 seggi), ha anche reso assai ardua la formazione di una “grande coalizione” alla tedesca.

Infatti, assieme democristiani della Cda, anch’essi in significativa flessione (da 44 a 41 seggi) pur restando la prima forza politica del Paese, questa ipotetica coalizione conterebbe su appena 73 seggi dei 150 complessivi della Camera Bassa.

In loro soccorso potrebbe giungere il Partito Liberale che rappresenta la destra tradizionale nel Paese e che a sua volta ha perso 6 dei 28 seggi che aveva in precedenza, e con questi anche la terza posizione nello schieramento politico che deteneva tradizionalmente, se non che le posizioni politiche di queste tre componenti si fanno a questo punto così divergenti da rendere scarsamente credibile la possibilità di raggiungere un accordo sul programma di governo.

L’exploit elettorale messo a segno dai socialisti olandesi è salutato con grande soddisfazione da Rifondazione Comunista che lo considera un passo importante nel processo di costruzione della nuova Sinistra Europea nel quale il nostro partito è fortemente impegnato.