IL DUE GIUGNO DIVENTI UNA GRANDE FESTA DELLA DEMOCRAZIA
IL DUE GIUGNO DIVENTI UNA GRANDE FESTA DELLA DEMOCRAZIA ED UNA GIORNATA DI MOBILITAZIONE PER IL NO ALLA CONTRORIFORMA COSTITUZIONALE DELLE DETSRE AL REFERENDUM DEL 25 E DEL 26 GIUGNO.
Il 25 e il 26 giugno si terrà il referendum sulla controriforma costituzionale varata dalle destre con la legge 2544 che stravolge limpianto della carta costituzionale e, di conseguenza la forma dello stato stesso minandone le fondamenta democratiche.
Il 25 e il 26 giugno si terrà il referendum sulla controriforma costituzionale varata dalle destre con la legge 2544 che stravolge limpianto della carta costituzionale e, di conseguenza la forma dello stato stesso minandone le fondamenta democratiche.
Rifondazione Comunista dellUmbria ritiene sia stato un grave errore intervenire su aspetti importanti del nostro Ordinamento con il voto della sola maggioranza. Criticammo anche il centro sinistra quando fece altrettanto pur se in ambiti ben più limitati e sulla base di un testo condiviso partorito dallesperienza della bicamerale. Oggi però leventuale conferma della legge costituzionale di Berlusconi, assegnerebbe poteri enormi al Presidente del Consiglio, eletto direttamente del popolo, che nominerebbe e revocherebbe a suo piacimento i ministri e, non necessitando di alcuna fiducia in Parlamento, determinerebbe da solo la politica del Governo potendo anche sciogliere le Camere a suo piacimento. Inutile sottolineare come la centralità del Parlamento andrebbe a farsi benedire cosi come la figura di garante del presidente della Repubblica che da custode della Costituzione sarebbe degradato a semplice notaio del Presidente del Consiglio e della sua maggioranza.
Per tutto questo riteniamo che debbano da subito intensificarsi gli sforzi per invitare tutte le cittadine e tutti i cittadini a recarsi alle urne in occasione del referendum confermativo e votare NO, anche a partire dalla festa della Repubblica del due giugno. Proprio perché a rischio sono le fondamenta delle nostre istituzioni riteniamo importante che il due giugno diventi quanto mai un occasione per la difesa della nostra Carta costituzionale, simbolo della Resistenza e della lotta contro il nazifascismo. Non nascondiamo che ci sembra assai poco opportuno trasformare la festa della Repubblica in una parata degli apparati militari, anche alla luce della spirale guerra terrorismo che oggi sta insanguinando tante parti del mondo. Per questo ed a maggior ragione tutti noi siamo chiamati a darle un significato diverso, per una mobilitazione che sappia con forza riaffermare i valori fondanti della nostra società, della pace e della democrazia.
Per tutto questo riteniamo che debbano da subito intensificarsi gli sforzi per invitare tutte le cittadine e tutti i cittadini a recarsi alle urne in occasione del referendum confermativo e votare NO, anche a partire dalla festa della Repubblica del due giugno. Proprio perché a rischio sono le fondamenta delle nostre istituzioni riteniamo importante che il due giugno diventi quanto mai un occasione per la difesa della nostra Carta costituzionale, simbolo della Resistenza e della lotta contro il nazifascismo. Non nascondiamo che ci sembra assai poco opportuno trasformare la festa della Repubblica in una parata degli apparati militari, anche alla luce della spirale guerra terrorismo che oggi sta insanguinando tante parti del mondo. Per questo ed a maggior ragione tutti noi siamo chiamati a darle un significato diverso, per una mobilitazione che sappia con forza riaffermare i valori fondanti della nostra società, della pace e della democrazia.
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