RC PER L'UNITA' DELLE FORZE DELL'UNIONE
RIFONDAZIONE COMUNISTA PER L'UNITA' DELLE FORZE DELL'UNIONE IN UMBRIA
BARBONI, CILIBERTI E MATARANGOLO NON DISPERDANO I VOTI E CONVERGANO SUI VERI CANDIDATI DEL CENTROSINISTRA
La vittoria conseguita dall'Unione nella recente competizione politica ha dimostrato che, anche in situazioni complicate e difficili e contro una destra come quella italiana, incapace a tutt'oggi di riconoscere una sconfitta elettorale, l'unità premia.
BARBONI, CILIBERTI E MATARANGOLO NON DISPERDANO I VOTI E CONVERGANO SUI VERI CANDIDATI DEL CENTROSINISTRA
La vittoria conseguita dall'Unione nella recente competizione politica ha dimostrato che, anche in situazioni complicate e difficili e contro una destra come quella italiana, incapace a tutt'oggi di riconoscere una sconfitta elettorale, l'unità premia.
Oggi l'Unione si presenta al Paese come una coalizione coesa, unita da idee e valori fondanti che costituiscono un serio patrimonio politico-programmatico del quale la destra risulta sprovvista.
Rifondazione comunista ha lavorato anche in Umbria per armonizzare queste sensibilità e disponibilità , per ricercare un'intesa di programma nell'interesse dell'intera collettività e dei territori: ora chiediamo alle altre forze politiche di fare altrettanto.
Riteniamo allora che anche a Gubbio, Città di Castello e Assisi, in vista delle elezioni amministrative di maggio, si imponga una riflessione responsabile per superare le questioni che ancora lacerano la politica locale e ritrovare così le ragioni dell'unità delle forze politiche dell'Unione.
Le istanze d'innovazione e rinnovamento della coalizione possono trovare un giusto equilibrio nelle sensibilità dei due sindaci di primo mandato, Orfeo Goracci a Gubbio e Fernanda Cecchini a Città di Castello, nonché del nuovo candidato Claudio Passeri ad Assisi.
Le esperienze di Governo a Gubbio come a Città di Castello sono state positive, ma ovviamente possono migliorare in termini programmatici, accogliendo tutte le proposte e le critiche costruttive che si vorranno formulare.
Invitiamo Barboni, Ciliberti e Matarangolo a non disperdere consensi in testarde e dannose posizioni settarie, del tutto incomprensibili per la nostra gente e che non colgono il cambio di fase politica, le nuove e gravi responsabilità che investono l'Unione, a Roma come in Umbria.
Nel tentativo di interpretare le aspettative di cittadini, militanti e forze sociali, occorre tornare ancora una volta a confrontarsi per dare una soluzione positiva alle problematiche che dividono l'Unione.
Tutte le strade possibili vanno sperimentate attingendo le ragioni e la forza nell'intelligenza e nel cuore del paziente e generoso popolo dell'Unione.
A Barboni, Ciliberti e Matarangolo rivolgiamo dunque un appello affinché si ritirino dalla competizione e convergano sui nomi di Goracci, Cecchini e Passeri e non si sprechi così l'occasione di una riflessione comune, accantonando questioni personali e antichi rancori.
Perché battere la destra a Gubbio, Assisi e Città di Castello è un obbligo politico e morale!
Farlo insieme nello spirito dell'UNIONE sarà più incisivo e più duraturo.
Rifondazione comunista ha lavorato anche in Umbria per armonizzare queste sensibilità e disponibilità , per ricercare un'intesa di programma nell'interesse dell'intera collettività e dei territori: ora chiediamo alle altre forze politiche di fare altrettanto.
Riteniamo allora che anche a Gubbio, Città di Castello e Assisi, in vista delle elezioni amministrative di maggio, si imponga una riflessione responsabile per superare le questioni che ancora lacerano la politica locale e ritrovare così le ragioni dell'unità delle forze politiche dell'Unione.
Le istanze d'innovazione e rinnovamento della coalizione possono trovare un giusto equilibrio nelle sensibilità dei due sindaci di primo mandato, Orfeo Goracci a Gubbio e Fernanda Cecchini a Città di Castello, nonché del nuovo candidato Claudio Passeri ad Assisi.
Le esperienze di Governo a Gubbio come a Città di Castello sono state positive, ma ovviamente possono migliorare in termini programmatici, accogliendo tutte le proposte e le critiche costruttive che si vorranno formulare.
Invitiamo Barboni, Ciliberti e Matarangolo a non disperdere consensi in testarde e dannose posizioni settarie, del tutto incomprensibili per la nostra gente e che non colgono il cambio di fase politica, le nuove e gravi responsabilità che investono l'Unione, a Roma come in Umbria.
Nel tentativo di interpretare le aspettative di cittadini, militanti e forze sociali, occorre tornare ancora una volta a confrontarsi per dare una soluzione positiva alle problematiche che dividono l'Unione.
Tutte le strade possibili vanno sperimentate attingendo le ragioni e la forza nell'intelligenza e nel cuore del paziente e generoso popolo dell'Unione.
A Barboni, Ciliberti e Matarangolo rivolgiamo dunque un appello affinché si ritirino dalla competizione e convergano sui nomi di Goracci, Cecchini e Passeri e non si sprechi così l'occasione di una riflessione comune, accantonando questioni personali e antichi rancori.
Perché battere la destra a Gubbio, Assisi e Città di Castello è un obbligo politico e morale!
Farlo insieme nello spirito dell'UNIONE sarà più incisivo e più duraturo.
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