SOSTEGNO PUBBLICO ALLA POPOLAZIONE ANZIANA
GRAZIE ANCHE ALLIMPEGNO DELLE ISTITUZIONI LOCALI E FORTEMENTE CRESCIUTO IN UMBRIA IL SOSTEGNO PUBBLICO ALLA POPOLAZIONE ANZIANA. GRANDE SODDISFAZIONE DI RIFONDAZIONE COMUNISTA CHE TORNA AD INSISTERE SULLA COSTITUZIONE DI UN FONDO REGIONALE DA ALIMENTARE CON UNA TASSA DI SCOPO
Rifondazione Comunista saluta con grande soddisfazione i dati diffusi da Auser Umbria che attestano come nella nostra regione si sia determinato, fra il 2004 e il 2005, un forte incremento dellintervento pubblico a sostegno degli anziani. In particolare è cresciuto del ben 276,5% il numero degli interventi effettuati dal Filo dArgento, a dimostrazione della estrema positività della collaborazione che la stessa Auser Umbria è riuscita a stabilire con il Cesvol di Perugia e Terni e con la Regione.
Si deve essenzialmente a ciò - come ha anche riconosciuto il presidente dellAuser Umbria, Giancarlo Billi -, oltre allapporto generoso e indispensabile del mondo del volontariato, se malgrado i pesanti tagli operati dal governo nazionale che hanno indebolito lo stato sociale e la capacità di tenuta degli Enti locali, la risposta pubblica ai bisogni degli anziani non solo non si è ristretta, bensì si è ampliata in misura assai consistente, oltre tutto considerando prioritario il potenziamento di servizi (trasporto, compagnia, aiuto per fare la spesa o per la consegna dei medicinali a domicilio) che favoriscono il permanere degli anziani non autosufficienti nellambito delle rispettive famiglie. Di questi risultati va dato anche atto alla linea politica assunta in questa materia dal nostro Partito, e dal gruppo consiliare regionale coerentemente sostenuta nella fase di definizione del programma del centro-sinistra umbro, il cui fine è stato quello di valorizzare al massimo il grande capitale umano e di esperienza che è rappresentato dai nostri anziani.
E anche per questo che Rifondazione Comunista concorda pienamente con lanalisi del presidente Billi riguardo alla costituzione - in considerazione del continuo ampliarsi dei bisogni espressi dalla popolazione anziana e dal contemporaneo venir meno delle risorse che erano un tempo assicurate dal governo nazionale - di un fondo regionale per la non autosufficienza. Progetto divenuto urgente e del quale, come si ricorderà. il nostro gruppo consiliare regionale si è fatto promotore in tempi non sospetti, sostenendo di pari passo lopportunità, almeno sino a quando non si verificheranno novità significative riguardo ad una nuova politica fiscale nazionale più attenta alle ragioni del welfare, di istituire in Umbria una tassa di scopo con la quale alimentare in maniera adeguata il fondo regionale medesimo.
Il processo di invecchiamento progressivo della popolazione è per fortuna nostra irreversibile e la comunità umbra ha il dovere di attrezzarsi per tempo per fornire valide e tempestive risposte anche ai nuovi problemi che questo fenomeno ci sta già ponendo.
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