MENTRE CIAMPI NON FIRMA LA DELEGA AMBIENTALE, L’UNIVERSITA’ DI PERUGIA PROPONE DI ATTRIBUIRE LA LAUREA “AD HONOREM” AL MINISTRO MATTIOLI BOCCIATO DAL QUIRINALE

Proprio mentre il preside della facoltà di Ingegneria Corrado Corradini propone all’Università di Perugia di attribuire al Ministro Mattioli la laurea “ad honorem” in Ingegneria per l’Ambiente ed il Territorio, il Presidente della Repubblica si guarda bene dal firmare la delega ambientale, anzi, scrive una lettera al governo per fare alcune osservazioni di metodo: il Quirinale a Roma di fatto boccia il Ministro Mattioli, Corradini a Perugia sottolinea invece il presunto impegno del Ministro sul versante ambientale e dell’energia.

Per fortuna rispetto al varo del decreto legislativo che avrebbe dovuto attuare la delega ambientale, già da tempo la Conferenza unificata degli enti locali aveva sollevato il proprio dissenso: le osservazioni circa l’incostituzionalità della controriforma ambientale del governo hanno trovato piena conferma nelle richieste di verifiche e chiarimenti da
parte di Ciampi.

Per quanto riguarda l’iniziativa della facoltà di Ingegneria che deve ora passare al vaglio del Senato accademico per il varo definitivo, riteniamo che la proposta avanzata della laurea honoris causa a Mattioli non poggi assolutamente su motivazioni di merito e di impegno, come dimostrato dal Presidente della Repubblica. Non solo. La vicenda è
ovviamente ancora più paradossale perché avviene in piena campagna elettorale e dopo i finanziamenti ricevuti dal Ministero (il che la dice lunga sull’autonomia delle Università rispetto alla politica!!!).

Noi ci rivolgiamo al rettore Bistoni e al Senato accademico affinché l’iniziativa della facoltà di Ingegneria non venga varata definitivamente: questo per ridare valore e dignità all’Università di Perugia e alla nostra regione.