venerdì 3 giugno 2011

“Insieme possiamo salvare molte vite”. 11 maggio 2011 parte la Campagna delle Nazioni Unite sulla Sicurezza Stradale.

“Esorto gli stati membri, le organizzazioni internazionali, le organizzazioni della società civile, le imprese e i dirigenti delle comunità ad assicurare che il decennio dia luogo a veri e propri miglioramenti.” Così il Segretario delle Nazioni Unite sulla Campagna decennale, che a Roma verrà presentata domani, per la sicurezza stradale. Al di là del valore simbolico, sostiene l’Assessore Vinti, bisogna che il governo nazionale e gli enti locali, assumano questa come un’occasione in più per mettere in essere misure nuove ed efficaci contro la “violenza stradale”.


In Italia, dove non si è ancora raggiunto il traguardo previsto dall’Europa del dimezzamento dei morti sulla strada (decennio 2001-2010), siamo all’ottavo posto per numero di morti nell’Europa dei 27. E nei primi 6 mesi del 2010 il numero di morti è risalito rispetto all’anno precedente. Non è un caso visto che nel nostro paese si investe immensamente meno che in altri (da 20 a 50 centesimi per abitante l’anno, contro i 25/30 euro di Francia ed Inghilterra).

La sicurezza stradale è una questione politica e per affrontarla come tale vanno ridiscusse questioni complesse che vanno dallo sviluppo delle città, alle infrastrutture, a nuovi strumenti legislativi e di governance, alla giustizia, al sostegno delle vittime della strada, all’educazione e formazione.

In Umbria i dati istat per il 2009 (3074 incidenti, 76 decessi) ci descrivono una situazione ancora molto delicata a cui, però, la Regione sta rispondendo con molteplici iniziative. Le risorse stanziate, ricorda Vinti, per il terzo, quarto e quinto programma di attuazione del Piano nazionale della sicurezza stradale ammontano a circa 3,4 milioni di euro. La Regione predisporrà un bando per accedere ai finanziamenti in forma di contributi rivolti a Province e Comuni, ma anche, sotto forma di partenariato, ad organismi pubblici e privati. Allo stesso tempo si sta costituendo la Consulta regionale sulla sicurezza stradale come spazio permanente di dibattito e proposta sui problemi legati alla sicurezza e con l’obiettivo importante di creare una rete di scambio tra soggetti pubblici e/o privati. Aggiungiamo, conclude Vinti, l’ accordo con Aci Umbria per garantire una più forte partecipazione dei cittadini automobilisti alle politiche regionali in materia di mobilità, l’impegno costante nella formazione e sensibilizzazione su tutte le questioni inerenti la sicurezza ed infine la messa a punto di strumenti legislativi a sostegno delle famiglie vittime della violenza della strada.

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