Sicurezza sul lavoro/Assessore Vinti: ”Una campagna di civiltà, continua impegno della Regione”
Salvaguardare la vita e la salute dei lavoratori promuovendo la scelta di un percorso di correttezza e responsabilità che ha come presupposto il rispetto delle regole: riassume così l’assessore regionale alla sicurezza nei cantieri, Stefano Vinti, il senso della campagna “Costruisci con la testa”, con la quale la Regione Umbria dal 2009 promuove la cultura della prevenzione e della tutela della salute e sicurezza nei cantieri edili privati.
Oggi, a Trevi, nel corso di un convegno dal titolo “La sicurezza nei cantieri, una battaglia di civiltà. Noi siamo schierati”, che ha visto la presenza di oltre 400 partecipanti, sono state illustrate le attività e le iniziative che rientrano nel II Stralcio del Progetto “Campagna di informazione” ai diversi soggetti coinvolti, in particolare ai committenti privati, in materia di sicurezza nei cantieri e “DURC”, che coinvolgerà i Comuni di Spoleto, Trevi, Cascia, Norcia, Vallo di Nera e Campello sul Clitunno. L’iniziativa organizzata a Trevi è stata voluta dalla Regione Umbria in collaborazione con i Comuni di Foligno, Montefalco, Bevagna, Spello, Vallo di Nera, Trevi, Spoleto, Norcia, Cascia, Campello sul Clitunno, e con gli Ordini degli ingegneri e degli architetti, Pianificatori Paesaggisti Conservatori, il Collegio dei geometri e geometri laureati, il collegio dei periti industriali e l’Asl 3 dell’Umbria. Tra le particolarità dell’iniziativa – così come segnalato dall’assessore Vinti durante il suo intervento – c’era anche quella della “sostenibilità”, e cioè un’organizzazione attenta a ridurre l’impatto ambientale.
Nel corso della mattinata sono intervenuti tecnici e rappresentanti delle Associazioni datoriali e sindacali di settore, inoltre i Comuni interessati dalle campagne 2009 e 2010 hanno portato il loro contributo sulla valenza sociale della campagna e l’importanza del messaggio. Nel pomeriggio è previsto un workshop rivolto ai tecnici su “i compiti e le responsabilità del committente ai sensi della normativa sulla sicurezza”, la cui partecipazione avrà valore per 8 ore di formazione professionale nell’ambito della sicurezza.
“L’impegno della Regione Umbria su questa tematica molto delicata continua con altri sei Comuni dell’Asl3 – ha detto l’assessore Vinti – con l’intento di sensibilizzare ed informare un maggior numero di committenti privati sul rispetto delle norme sulla sicurezza nei cantieri e la regolarità contributiva. Il nostro lavoro sarà rafforzato, forti anche dei risultati positivi conseguiti con la precedente Campagna che ha destato anche l’interesse della stampa nazionale. Continueremo quindi a lavorare sull’informazione che continuerà con le stesse modalità del precedente progetto, con opuscoli informativi, manifesti, poster e locandine, internet. Inoltre, è prevista la progettazione di banner da inserire nei siti comunali e la creazione di un questionario compilabile on-line, che permetterà di allargare il bacino d’utenza della Campagna e implementare il campione analizzabile”.
“Questa caparbietà a voler comunque procedere, nonostante le esigue risorse finanziarie che hanno limitato il campo di applicazione della Campagna a soli sei Comuni, denota quanto la Regione Umbria creda alla necessità di essere una valida presenza al fianco del committente privato per creare una sinergia cittadino-istituzione che persegua un innalzamento del quadro di sicurezza di tutti i cantieri edili. I cittadini che sono i nostri interlocutori privilegiati, ci hanno spronato con i suggerimenti e le proposte che ci hanno inviato con il questionario compilato nella precedente Campagna. Alcuni di questi messaggi sono significativi, tra questi ‘Continuate così per spendere meglio i nostri soldi’, oppure, ‘Realizzate corsi informativi con i Comuni’”.
Per l’assessore ”è evidente che la Campagna ha colpito nel segno rispondendo ad un bisogno del cittadino di essere informato su queste tematiche che legano la salvaguardia di interessi personali a quella degli interessi comuni. L’obiettivo finale che la Regione si è prefisso – ha concluso - è quello di arrivare anche nell’angolo più sperduto del nostro territorio con l’informazione”.
Nel corso dell’incontro è stata fatta anche una valutazione della campagna informativa che si è conclusa il 31 dicembre 2009 e che – secondo i tecnici della Regione - ha fornito numerosi elementi di soddisfazione, non solo in considerazione di una media più che soddisfacente in termini quantitativi di risposte ai questionari cartacei, quanto per i valori positivi riportati da alcuni indicatori che rivelano un approccio diverso al tema della sicurezza e, più in dettaglio, all’acquisita responsabilità del cittadino rispetto alle normative che la stessa campagna ha collegato tra loro (DURC e sicurezza sul luogo di lavoro) e che ampliano l’attenzione su questo tema. Inoltre, un dato interessante, è che l’informazione è arrivata oltre i limiti dei singoli ambienti di lavoro, in quanto ha colpito in modo diretto i cittadini. Ciò trova conferma in 500 interviste telefoniche effettuate tra gli abitanti dei comuni coinvolti (100 per ogni cittadina), e che ha dimostrato in modo chiaro che il 90 per cento aveva notato il manifesto o letto gli opuscoli informativi.
In particolare dai questionari che sono stati somministrati attraverso le amministrazioni si evince una valutazione della campagna positiva per la chiarezza degli obiettivi e delle informazioni perfettamente compresi dai cittadini.
Le schede di valutazioni somministrate agli utenti in generale e rientrate, in cui si chiedevano giudizi su elementi come l'interesse verso la campagna, la sua originalità, il carattere accattivante, la facilità di ricordarla in quanto a contenuti e informazioni fornite, hanno dato punteggi tra “buono” e “eccellente” per il 75per cento delle risposte, mentre sulla valenza sociale della campagna e l’utilità: un buon 90 per cento degli interpellati ha risposto che la campagna rappresenta una buona pratica di dialogo tra pubblica amministrazione e cittadini.
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