Vinti incontra la presidente dell’Associazione familiari e vittime della strada: "Regione già attiva per promuovere sicurezza"
Un percorso comune di confronto e collaborazione sul tema della sicurezza stradale per arginare il numero di incidenti e di vittime della strada: è quanto deciso nel corso dell’incontro che si è tenuto nei giorni scorsi, in Regione, tra il competente assessore regionale alla sicurezza stradale, Stefano Vinti, e la presidente dell’Associazione italiana familiari e vittime della strada (Onlus AIFVS), Mary Mancinelli.
Regione e AIFVS, in conformità al Piano nazionale della sicurezza stradale – è stato detto durante l’incontro, si impegnano a costruire una rete di relazioni e di interscambio di esperienze, anche con altri soggetti pubblici e privati, al fine di creare un punto di riferimento per sviluppare in Umbria le politiche di sicurezza stradale.
Durante l’incontro l’assessore Vinti ha evidenziato che il Piano nazionale della sicurezza stradale (PNSS), in accordo con le indicazioni della Commissione Europea, stabilisce di ridurre il danno sociale derivante dagli incidenti stradali. “La Regione – ha detto l’assessore – metterà in atto tutti gli strumenti a disposizione per potenziare la sicurezza sulle strade umbre. Sono state già attivate – ha ricordato Vinti - alcune iniziative per promuovere la cultura della sicurezza, con l’obiettivo di favorire la partecipazione al processo di miglioramento della sicurezza stradale di istituzioni, associazioni di categoria, sistema delle imprese e delle rappresentanze sociali”.
L’AIFVS ha preso atto dell’impegno della Giunta regionale sulle tematiche della sicurezza. Per la prima volta – è stato detto – c’è nell’esecutivo un assessore con delega specifica in materia. L’Associazione ha poi ribadito l’importanza di agire secondo i principi generali e le linee guida del Piano nazionale della sicurezza stradale che individuano sette linee di azione relative alle misure di indirizzo, coordinamento e incentivazione; cultura della sicurezza stradale; al rafforzamento dell’azione di prevenzione, controllo e repressione; al rafforzamento dell’azione sanitaria; al miglioramento delle regole e dei controlli su veicoli, conducenti e servizi di trasporto; al miglioramento dell’organizzazione del traffico e della rete infrastrutturale e all’informazione agli utenti e campagne di sensibilizzazione.
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