Sicurezza nei cantieri, Vinti: "Grave la soppressione dell'Ispesl. L'Inail non può fare le ricerche pagare gli indennizzi"

L’assessore regionale che si occupa di sicurezza sul lavoro e nei cantieri, Stefano Vinti, ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Grave è la scelta del Governo di sopprimere l’ISPESL, l’Istituto superiore per la prevenzione e la sicurezza sul lavoro.
La manovra varata dal Consiglio dei Ministri il 25 maggio non finisce di stupire. D’ora in avanti sarà l’Inail a fare ricerca per riconoscere le nuove malattie professionali e a pagare gli indennizzi per quelle stesse malattie, uno scenario paradossale che vede due interessi contrapposti in capo allo stesso soggetto.
Una scelta non supportata nemmeno da motivi di bilancio in quanto la mancata prevenzione e la spesa per l’invalidità costano allo Stato il 3% di PIL.
In un Paese come l’Italia dove ancora troppe persone muoiono di lavoro e sul lavoro risulta ancora di più incomprensibile e ingiustificabile la soppressione dell’ISPESL, un atto che oltre alla ripercussioni sulle prospettive di attivare adeguati interventi di prevenzione lede anche l’autonomia della ricerca”.