L’incendio nell’officina di San Sisto segnale inquietante. Il nuovo Consiglio regionale ripristini la Commissione d’inchiesta contro le infiltrazioni mafiose.
L’incendio agli oltre trecento pneumatici ammucchiati in una officina di San Sisto e il ritrovamento di alcune bombe molotov utilizzate molto probabilmente per la commissione del fatto, testimoniano che l’Umbria non può abbassare la guardia sul fronte della lotta alla criminalità organizzata e conferma la bontà della scelta assunta dal precedente Consiglio regionale di istituire una Commissione regionale di inchiesta sulle infiltrazioni criminali. La Commissione ha avuto il compito di verificare il livello di infiltrazione delle organizzazioni mafiose nel territorio regionale umbro, procedendo anche alla verifica delle azioni poste in atto per contrastare la criminalità organizzata in materia di smaltimento dei rifiuti, del narcotraffico e delle acquisizioni d'impresa e attività economica.
Un importante obiettivo della Commissione è stato quello della verifica del rispetto della normativa antimafia da parte delle amministrazioni pubbliche che affidano appalti in ambito regionale per individuare le misure utili al fine di prefigurare un modello originale “umbro” di strumenti efficaci nel contrasto alla criminalità organizzata.
I lavori della Commissione sono stati caratterizzati dall’attività di audizione di figure appartenenti ai diversi campi dell’economia, della società e dell’amministrazione pubblica; particolarmente significativo è stato, anche ai fini della delineazione delle strategie anticrimine elaborate dalla Commissione, l’incontro con i magistrati della Procura Nazionale Antimafia.
Il quadro generale che ne è emerso è quello poco rassicurante di una realtà regionale non più ai margini dell’azione delle organizzazioni criminali, come la vicenda dell’incendio doloso di San Sisto sta a dimostrare.
Per questo Rifondazione Comunista dell’Umbria ritiene opportuno che anche il nuovo Consiglio regionale si doti di tutti gli strumenti utili a realizzare un contrasto concreto ed efficace alle infiltrazioni mafiose a cominciare dall’insediamento di una nuova Commissione che riprenda ed intensifichi i lavori della precedente
Stefano Vinti
Segretario Regionale Prc Umbria
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