Rifondazione comunista di Perugia con i metalmeccanici
Rifondazione comunista di Perugia con i metalmeccanici per il rinnovo del contratto nazionale
Venerdì 16 novembre sciopero di otto ore e presidio di fronte a Confindustria a Perugia
Rifondazione comunista di Perugia sostiene le iniziative di lotta messe in campo dalle Oo. Ss. e dalle lavoratrici e dai lavoratori metalmeccanici per il rinnovo del contratto nazionale. Lo sciopero di otto ore e il presidio sotto la sede della Confindustria dell'Umbria a Perugia indetti per venerdì 16 novembre a sostegno della piattaforma per il rinnovo del contratto nazionale, sono il segno di una richiesta di cambiamento, ci parlano di protagonismo, di fiducia nell'agire collettivo, di consapevolezza e determinazione.
I metalmeccanici, infatti, continuano a difendere il contratto nazionale di lavoro e a sostenere richieste che ruotano, oltre che sugli aumenti salariali, sulla lotta alla precarietà e sulla ripresa della contrattazione della condizione di lavoro.
Per tutta risposta Federmeccanica e Confindustria si lamentano per le richieste "eccessive" di Fim, Fiom Uilm - 117 euro di aumento sui minimi, più 30 euro per quei lavoratori che non fanno contrattazione aziendale - ma la verità è che negli ultimi sette anni gli stipendi degli operai metalmeccanici non sono riusciti nemmeno a tenere il passo dell'inflazione: tra il 2000 e il 2007 le retribuzioni medie degli operai metalmeccanici si sono fermate al 15% contro un aumento complessivo dei prezzi del 17%.
Auspichiamo che nei prossimi giorni si riesca a chiudere il contratto nazionale di categoria, con i giusti aumenti salariali e senza ulteriori flessibilità dell’orario.
Nello stesso tempo esprimiamo il nostro sostegno allo sciopero di otto ore indetto per venerdì 16 novembre, questa volta accompagnato da una manifestazione regionale che vedrà confluire le tute blu da tutta la regione sotto la sede della Confindustria dell'Umbria a Perugia.
Enrico Flamini
Segreteria Provinciale Prc Perugia
Responsabile Lavoro
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