venerdì 27 luglio 2007

NUOVA SINISTRA UMBRA HA AVVIATO UN CONFRONTO CON LA SOCIETA’ CIVILE

LA NUOVA SINISTRA UMBRA HA AVVIATO UN CONFRONTO CON LA SOCIETA’ CIVILE REGIONALE CHE CONTINUERA’ NEL TEMPO

La sala del Park Hotel di Ponte San Giovanni, gremita oltre ogni lecita aspettativa, ha dato il segnale del successo ottenuto dall’assemblea partecipativa convocata dalla Sinistra Unita umbra al fine di confrontarsi con la società civile per ricevere da essa contributi determinanti per la costruzione di una nuova politica fondata sulla partecipazione e l’ascolto dal basso.

Assai importante al riguardo l’introduzione unitaria di Giovanna Fiorelli, presidente del Verdi dell’Umbria, che ha posto l’accento in particolare sulla necessità di una riforma della politica che corregga l’attuale modello di sviluppo, mettendovi al centro il riconoscimento dei diritti sociali, la qualità del lavoro, la sicurezza, la lotta al precariato e le grandi questioni della cultura, della ricerca e dell’Università.

Tutto ciò di fronte ad una sala nella quale figuravano, certamente, anche dirigenti politici regionali, parlamentari, consiglieri e assessori regionali, sindaci, assessori e consiglieri di varie città dell’Umbria, ma anche sindacalisti e delegati dei luoghi di lavoro del perugino e del ternano e, soprattutto, esponenti delle diverse associazioni che difendono i diritti del cittadino consumatore-utente (Cittadinanza Attiva, Associazione Consumatori e Utenti, Comitato Pendolari Fcu) o che si occupano dei temi culturali e sociali i più diversi (Associazione Immigrati nel Mondo, Arci), come pure gli ancor più numerosi rappresentanti di comitati che un po’ dappertutto in Umbria sono fioriti attorno ai temi cari a quanti hanno a cuore le sorti dell’ambiente (Comitato “Molini di Fortebraccio”, Forum Ambientalista dell’Umbria, Comitato “Inceneritori Zero”, Comitato di Budino, ecc.). I primi, come avevano auspicato gli organizzatori, venuti ad ascoltare i secondi, per comprenderne le istanze da trasferire poi nelle loro quotidiana azione di governo del territorio.

La riprova del fatto che si sia trattato di un’assemblea caratterizzata dal protagonismo della società civile sta nella modalità con il quale si è svolto il dibattito seguito alla relazione di Giovanna Fiorelli e all’intervento del segretario della Camera del Lavoro di Perugia, Mario Bravi, che si è augurato che questo nuovo soggetto politico riesca, anche in un rapporto di collaborazione con altre forze politiche, ad interrompere l’attuale deriva moderata: un dibattito interamente riservato a questi nuovi protagonisti che hanno avuto così modo di esporre con estrema franchezza le loro posizioni ed unanimemente espresso la speranza che la nuova Sinistra, oltre a dare loro ascolto si impegni poi concretamente sulle questioni che interessano realmente gli umbri.

Ed in questo caso la politica -come si suol dire- ha per davvero ascoltato ed imparato, come è risultato chiaro dalle conclusioni del dibattito che sono state tratte dal Segretario regionale di Rifondazione Comunista, Stefano Vinti che ha annunciato l’intento delle forze politiche e dei movimenti impegnati nella costruzione della nuova Sinistra di avviare cantieri unitari sui territori e nelle città dell’Umbria e dare vita nel contempo a coordinamenti a livello delle singole istituzioni.

Oltre a ciò è stato anche espresso l’intento di lanciare sin da subito tre “cantieri” regionali allo scopo di definire una comune piattaforma d’azione su rifiuti, piano sanitario e piano sociale.

Infine, nel prossimo autunno verrà organizzata una Conferenza Programmatica della “Sinistra umbra”, con due obiettivi di fondo:

* realizzare un profilo forte di analisi e di proposte a livello regionale;
* rafforzare e rendere plurale la coalizione di governo dell’Umbria.

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