giovedì 24 maggio 2007

COMUNICATI

CANCELLATO IN UMBRIA IL TICKET SULLE PRESTAZIONI SANITARIE: LA SODDISFAZIONE DI RIFONDAZIONE COMUNISTA

Da oggi in Umbria non si paga più il ticket di 10 euro sulle prestazioni sanitarie, sia ambulatoriali che specialistiche. La Giunta regionale, tenendo fede all’impegno che si era assunta di cancellare questa nuova ed impopolare gabella che era stata introdotta con la recente Finanziaria, si è mostrata sensibile alle molteplici richieste che in tal senso le erano state rivolte dalle diverse parti sociali e che anche Rifondazione Comunista aveva sostenuto.

Onorando questo impegno addirittura con notevole anticipo rispetto ai tempi che erano stati indicati dalla stessa presidente Lorenzetti in occasione della recente conferenza regionale sulla sanità tenutasi a Perugia, la Giunta umbra di centrosinistra ha clamorosamente smentito quanti, fra le forze di opposizione, avevano azzardatamene parlato di mossa demagogica e propagandistica, augurandosi apertamente, per mero interesse politico, che tale intendimento non trovasse attuazione.

L’Umbria è invece fra le prime regioni italiane che hanno abolito una tassa che ha pesato iniquamente sulle tasche dei cittadini meno abbienti e Rifondazione Comunista è ben lieta di riconoscere al governo regionale, al quale partecipa a pieno titolo, il merito di essersi mosso celermente e senza esitazione nel senso da noi tutti auspicato.



SESTA VITTIMA SUL LAVORO IN UMBRIA DALL’INIZIO DELL’ANNO: DOBBIAMO ARRESTARE QUESTA TRAGICA ESCALATION ATTUANDO UNA VASTA AZIONE DI CONTROLLO A CARATTERE PREVENTIVO

L’Umbria ha registrato ieri la sesta morte sul lavoro dall’inizio dell’anno. Ad essere vittima è stato questa volta un piccolo imprenditore che era impegnato direttamente nei lavori che interessavano il condominio nel quale abitava: una perdita comunque dolorosa che ci ripropone con forza l’urgenza di attivare sin da subito misure capaci di porre fine ad una escalation di sciagure che appare inarrestabile. Non possiamo continuare ad assistere impotenti a questo stillicidio di morti e la prima cosa che dobbiamo fare è, a nostro parere, quella di attivare maggiori controlli, dispiegando una energica attività ispettiva a carattere preventivo. Nell’anno 2007 possediamo tutte le conoscenze e tutte le tecnologie che possono aiutarci, se non a risolvere interamente il problema, almeno a renderlo meno inquietante. Rinunciare a tali possibilità sarebbe criminale ed imperdonabile.


Stefano Vinti

Segretario umbro Prc-SE

Juri Pilucca

Segretario Prc-Se Federazione di Perugia

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