MAXIEMENDAMENTO ALLA FINANZIARIA
MAXIEMENDAMENTO ALLA FINANZIARIA: LA SODDISFAZIONE DI RIFONDAZIONE COMUNISTA PER GLI STANZIAMENTI IN FAVORE DELLUMBRIA. ALCUNI MOMENTI DI CRITICITA COMPENSATI DA MISURE POSITIVE RIGUARDO AL LAVORO ED ALLA LOTTA ALLA PRECARIETA
La Finanziaria è fatta. Il maxiemendamento sul quale il governo ha posto la fiducia è stato depositato al Senato e domani, venerdì, verrà votato. Poi passerà alla Camera per il sì definitivo.
Accanto ad alcuni momenti di criticità che ci lasciano insoddisfatti, in particolare per quanto riguarda gli impegni insufficienti previsti a favore delle Università e della ricerca (ma ci sconcertano in specie le falcidie cui sono state sottoposte le norme per ridurre i costi della politica e limprovvido innalzamento, fino a 750 mila euro annui, dai 250 mila che erano stati previsti, dello stipendio massimo dei manager pubblici), Rifondazione Comunista ha anche molti motivi per essere soddisfatta, in misura tale da esprimere comunque il suo voto a favore. Salutiamo con particolare favore le novità che questo documento contiene per quanto riguarda il lavoro ed il superamento della precarietà, con il restauro della versione originaria della stabilizzazione degli atipici della scuola che assicurerà un futuro più certo a 250 mila operatori che da anni vivono una situazione di estremo disagio e di insicurezza.
Nel loro insieme non si tratta ancora di misure in grado di spostare a sinistra lintero asse della manovra, ma sufficienti per poter affermare che su questo documento si possono comunque rintracciare segnali politici ed economici che lasciano intravedere la possibilità di avviare un cammino alternativo a quello sul quale il Paese è stato avviato a partire dagli anni 90. Lavvio di un cambiamento di rotta che trova molti oppositori, anche in seno maggioranza di governo, del quale non possiamo tuttavia prescindere se non vogliamo restare sepolti sotto i fischi di Mirafiori. E, questa, dunque, una partita ancora tutta da giocare e che va assolutamente vinta.
Per quanto riguarda lUmbria, ai motivi di soddisfazione ai quali abbiamo fatto cenno si aggiungono le buone notizie che ci sono giunte in merito ai maggiori fondi che sono previsti nel maxi emendamento in questione per completare la ricostruzione post sismica, per affrontare e risolvere la tragica emergenza di Campello sul Clitunno e per dare risposte ai tanti cittadini che attendono di essere risarciti per i danni subiti a seguito degli eventi alluvionali dei 2005.
Il governo di centro sinistra ha dunque dimostrato grande attenzione e rispetto nei confronti della nostra regione, onorando appieno gli impegni che aveva assunto al riguardo, cosa non scontata dopo che per lintero quinquennio berlusconiano analoga attenzione e analogo rispetto erano venuti meno.
Le cifre al riguardo sono chiare: le risorse a disposizione della ricostruzione per il triennio 2007-2009, già notevolmente maggiori rispetto a quelle che erano state stanziate dai precedenti governi, si sono incrementate ulteriormente arrivando ad un totale di 162 milioni di euro, rispetto ai 110 che erano stati inizialmente annunciati.
Per Campello e per gli eventi alluvionali registriamo poi un incremento ancora maggiore dei fondi promessi, che dai 15 milioni iniziali hanno raggiunto quota 75, una somma importante, tale da soddisfare interamente i bisogni denunciati dalle nostre popolazioni.
Certo, si tratta di un impegno che dovrà essere tradotto in fatti concreti, visto che soltanto 5 dei 75 milioni annunciati saranno a disposizione per il 2007, ma la sensibilità sin qui dimostrata dallesecutivo nazionale su questioni tanto rilevanti, ci rassicura sulla sua volontà di onorare interamente limpegno assunto con due Finanziarie prossime, rendendo pienamente disponibili altri 35 milioni di euro per ciascun esercizio.



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