SAN LIBERATO DI NARNI: VIABILITA'
NON E' PIU' TOLLERABILE LA SITUAZIONE CHE GLI ABITANTI DI SAN LIBERATO DI NARNI STANNO SOPPORTANDO RISPETTO ALLA MANCANZA DI UNA VIABILITA' ALTERNATIVA
Rifondazione comunista dell'Umbria continua a sostenere che non sia piùtollerabile la situazione di estrema difficoltà nella quale si trovano i cittadini di San Liberato di Narni per la mancata realizzazione della strada di collegamento fra le frazioni di San Liberato e Nera Montoro (Narni), percorso alternativo al RA.TO. e relativi svincoli.
Noi vogliamo ricordare che, dopo la realizzazione del raccordo Terni-Orte, è stata cancellata l'unica strada di collegamento tra San Liberato, Narni e Terni. I cittadini di San Liberato si trovano così da troppo tempo in una condizione di isolamento, tanti continuano ad essere i disagi subiti dai circa 1000 residenti della frazione.
Il nuovo tracciato stradale ha creato innumerevoli difficoltà per i residenti in quanto per ogni minimo spostamento questi sono costretti ad imboccare il raccordo: per questo siamo intervenuti sui livelli istituzionali a sostegno dell'assoluta necessità di realizzazione di una strada di collegamento.
Il 30 dicembre 2005 il Comune di Narni ha presentato alla Regione dell'Umbria il progetto preliminare per la realizzazione della strada di collegamento fra le frazioni di San Liberato e Nera Montoro (Narni), che rappresenta un'alternativa concreta al R.A.T.O; la Regione ha poi inserito il progetto nel Piano annuale delle opere pubbliche, sostenendo che nel 2006 si procederà alla progettazione esecutiva ed all'avvio dell'iter per la realizzazione del primo stralcio funzionale.
Sono però passati quattro mesi nel silenzio generale: per questo, in relazione anche all'interrogazione presentata dal nostro gruppo il 12 gennaio 2006, riteniamo necessario richiamare in causa l'Assessore Regionale Mascio per conoscere tempi certi di realizzazione della strada nel 2006, modalità dell'intervento e del finanziamento del progetto.
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