Assessore Vinti in audizione in Consiglio Regionale sul programma "opere pubbliche"
L'assessore regionale alle politiche abitative, Stefano Vinti, ha evidenziato che “lo sforzo della Regione nell'attività di programmazione delle infrastrutture è rilevante. La crisi economica in atto sta penalizzando le risorse finanziarie disponibili e a ciò bisogna aggiungere nuove esigenze provenienti dal patrimonio storico-artistico che necessita di conservazione e tutela, oltre che dal potenziamento della rete infrastrutturale e dallo sviluppo delle risorse rinnovabili. La Regione Umbria, nel corso degli anni è intervenuta per salvaguardare dal dissesto e dal degrado interi nuclei storici, tasselli importanti dell'identità regionale. Ne sono esempio i lavori sulle rupi di Todi e Orvieto, quelli relativi all'abitato di Massa Martana, il consolidamento delle mura di Amelia e la dotazione infrastrutturale di Castelluccio di Norcia.
È attualmente in corso il bando per la redazione del Piano delle Opere pubbliche, rivolto alle esigenze degli enti locali. Viene mantenuto un appuntamento annuale di piccoli interventi, importanti per i Comuni. Andranno presto in appalto interventi per la realizzazione di un impianto di fitodepurazione utile all'intero abitato di Castelluccio di Norcia oltre a quello inerente il consolidamento della frana di Valderchia. Si tratta di due opere con caratteristiche innovative anche perché condotte internamente all'Ente fin dalla progettazione. Il Centro regionale di Protezione civile (Foligno) sarà terminato con la progettazione dell'autoparco regionale sul quale verrà realizzato un impianto fotovoltaico a servizio dell'area. La Regione ha stanziato un ulteriore finanziamento per le mura di Amelia dove sarà anche predisposto un percorso didattico e turistico. Gli sforzi maggiori, dal punto di vista finanziario, saranno comunque concentrati sull'esecuzione delle opere relative alle Piattaforme logistiche di Città di Castello-San Giustino, Terni-Narni e di Foligno. Si tratta di interventi strategici per lo sviluppo economico dell'Umbria perché il territorio verrà dotato di preziosi nodi di scambio merci, nonché di due terminal ferroviari. Le piattaforme assorbiranno oltre 61 milioni di euro. La Regione anticiperà risorse per 16 milioni di euro.
Ma il 2011 sarà anche l'anno dove verrà compiuto un grande sforzo per la stesura della banda larga per la quale necessitano ancora complesse procedure per quanto riguarda gli operatori. Possiamo definirla conclusa sull'asse Nord-Sud, occorre invece chiudere il cerchio sull'asse appenninico che va da San Giustino a Terni dove si stanno verificando gli interessi degli operatori già presenti sul territorio. Con le risorse a disposizione (50 milioni di euro) riteniamo comunque che nell'arco di quest'anno si possa stendere la banda larga sia sul versante Nord-Sud che quello Est dell'Umbria”.
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