CATULLO, Di gente in gente
CATULLO, Di gente in gente
ora sono qui da te a donarti
questi poveri doni funerari, fratello,
e a parlare col tuo cenere muto
inutilmente.
Te la sfortuna mi ha strappato
ingiustamente, oh, ingiustamente
a me tolto fratello.
E però adesso accetta
queste cose che ti porto piangendo
- triste dono secondo l'antico
uso dei padri -
e poi per sempre addio fratello mio.
di WALTER CREMONTE, Autori, Edizioni Era Nuova
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