CON LA RIFORMA FIORONI VANNO IN CRISI GLI ESAMIFICI. CROLLO DELLE ISCRIZIONI NELLE SCUOLE PRIVATE
La riforma degli esami di Stato voluta dal ministro Fioroni ha colpito nel segno, gli studenti cosiddetti saltatori, ovvero quelli che, dopo aver ottenuto la promozione al quinto anno con il massimo dei voti (almeno otto in tutte le materie), si presenteranno direttamente alla maturità, si sono ridotti dun colpo: erano poco più di 1.700 lo scorso anno, questanno saranno appena 140.
Sono scomparsi i geni nel nostro paese? Oppure le regole che sono cambiate hanno stroncato un malcostume che si era fatto intollerabile? Lipotesi più attendibile è la seconda, visto che la quasi totalità degli spericolati che tentavano il salto, il più delle volte con successo, proveniva dalle scuole private e paritarie che, avendo ottenuto nellera Moratti il privilegio di essere sede desami e avvalendosi della facoltà loro concessa di istituire una commissione desame interamente interna, facevano i comodi loro, assicurando agli iscritti la promozione pressoché certa.
Ebbene, è bastata ladozione di un provvedimento semplicissimo, volto a ridare dignità allesame di Stato, quale il ritorno alla commissione mista (3 membri interni, 3 prof esterni e un presidente esterno) per stroncare questo deplorevole fenomeno.
Niente più promozioni facili uguale affari in calo per gli imprenditori delle scuole private che, privati di questa attrattiva, si ritrovano ora a fare i conti con un consistente calo delle iscrizioni (un 30% in meno).
Per la verità al ministro Fioroni va riconosciuto il merito di aver sin da subito posto un alt allattività dei diplomifici che avevano ridotto la maturita ad una mera formalità, contribuendo a far decollare il numero dei promossi ad uno sbalorditivo 96,5% del totale. Lo aveva fatto già lo scorso anno sguinzagliando su è giù per lItalia un pool di ispettori grazie allattività dei quali furono esclusi dallesame un centinaio di ottisti, quasi tutti provenienti dalle private.
Quella del salto del quinto anno è tornata, dunque, ad essere unopportunità concessa esclusivamente agli studenti per davvero meritevoli: da questanno, infatti, per accedere allammissione abbreviata degli esami di Stato occorrere non solo la promozione al quinto anno con almeno lotto in tutte le materie, ma bisognerà anche dimostrare di aver seguito un corso regolare di studio nei due anni precedenti il penultimo, conclusosi in entrambi i casi con una votazione non inferiore ai sette decimi per ciascuna disciplina. Inoltre, sempre in relazione a questi due anni, non sarà in ogni caso ammesso un candidato che sia incorso in ripetenze, con ciò cancellando anche la possibilità di usufruire dellesame di Stato come occasione per recuperare gli anni eventualmente persi in precedenza. Una possibilità, anche questa, che era stata resa concreta dal governo Berlusconi allorché, nel 2002, modificò la composizione delle commissioni che fino a quel momento erano miste, trasformandole in organismi composti interamente da membri interni: ciò spiega come mai si passò dun tratto, dalle poche decine di casi del 99, ai 1.353 del 2003, fino ad arrivare ai 1.707 del 2004.
La stessa crescita impetuosa che si era registrata anche per le iscrizioni alle scuole non statali che, dalle 217 appena del 1999, divennero 9.850 nel 2003 e quasi 11 mila lo scorso anno. Per lanno prossimo se ne prevedono più o meno 7 mila.
martedì 3 aprile 2007
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