BONUS FISCALE VA RIDISTRIBUITO A FAVORE DELLE FAMIGLIE
PER I PARTITI DELLUNIONE IL BONUS FISCALE VA RIDISTRIBUITO A FAVORE DELLE FAMIGLIE, A PERUGIA LA PROPOSTA DI BILANCIO DELLA GIUNTA COMUNALE AGGRAVA IL CARICO FISCALE PER LE FAMIGLIE: RIFONDAZIONE COMUNISTA CHIEDE COERENZA
Le imprese hanno già avuto, il bonus fiscale ora tocca alle famiglie, alla spesa sociale e allambiente: possiamo così sintetizzare la presa di posizione unanime dei capigruppo dellUnione di Camera e Senato che si sono riuniti ieri per esprimersi riguardo alla destinazione delle maggiori entrate fiscali che hanno premiato lazione di contrasto dellevasione avviata dal governo Prodi. Posizione, questa, che stata successivamente avallata dalle segreterie politiche di quegli stessi partiti, come ha anche sottolineato il nostro segretario, Franco Giordano, sostenendo che in Italia è finalmente suonata lora del risarcimento sociale.
Una presa di posizione cosi chiara e netta non cera mai stata da parte della Conferenza dei capigruppo dei partiti del centro sinistra, neppure su questioni di altrettanta rilevanza politica ed è quanto mai significativo il fatto che si sia espressa in questa circostanza, segno che lo stato di difficoltà denunciato dagli strati sociali più disagiati ha raggiunto un livello per davvero intollerabile, rispetto al quale si è fatta estremamente urgente la necessità di un pronto intervento riparatore.
In ballo cè la destinazione di un discreto gruzzolo, circa 8 milioni di euro che in parte ci si propone di impiegare per migliorare lo stato dei conti pubblici e che per la parte restante dovrebbero essere ridistribuiti per dare sollievo ai nuclei familiari più bisognosi (si pensa in particolare allabolizione dellIci sulla prima casa ed a misure di sostegno per gli affitti), oltre che per aumentare le pensioni più basse e finanziare un ampliamento consistente degli ammortizzatori sociali: in sostanza il fine ultimo di questa manovra è quello di mettere più soldi nelle tasche di chi ha di meno, contribuendo in tal modo anche a rilanciare i consumi e, conseguentemente, a sostenere lo sviluppo più in generale.
La Finanziaria hanno anche sottolineato i capigruppo dellUnione- ha già soddisfatto le richieste delle imprese concedendo loro i vantaggi non indifferenti connessi con la riduzione del cuneo fiscale e le positive risultanze di questa misura si sono già avvertite: la produttività delle aziende è aumentata ed anche linterscambio commerciale ne ha tratto benefici. Ora dobbiamo pensare a soddisfare le attese, non soddisfatte con la stessa Finanziaria, dellaltra faccia della medaglia: le famiglie, appunto.
La lotta allevasione e lavversione ai condoni hanno dunque pagato e lUnione si accinge ad onorare limpegno che aveva assunto con gli elettori: ridurre il carico fiscale dei contribuenti, a partire da quelli a più basso reddito, in stretta correlazione con il maggiore gettito assicurato dal recupero dellevasione.
E la stessa filosofia che Rifondazione Comunista propone di osservare anche a livello locale, dove pure si può spingere ulteriormente sul pedale della lotta allevasione, in particolare laddove, come nel caso del Comune di Perugia, ci si accinge a mettere ai voti bilanci di previsione che il carico fiscale anziché diminuirlo lo aggraverebbero ulteriormente a tutto danno dei cittadini meno abbienti. La posizione che esprimiamo in Umbria si muove perciò nella stessa direzione che è stata indicata a Roma dallintero arco dei partiti del centro sinistra, cosa che non si può dire per le altre forze politiche che assieme a noi sostengono la Giunta Locchi, alle quali torniamo a sollecitare un confronto serio e costruttivo sulle proposte di modifica che abbiamo formulato al riguardo.

Posta un commento