Federalismo fiscale/ Vinti: "Con cedolare secca rischio aumento degli affitti"
"La cedolare secca, uno dei cardini della riforma federalista, farà aumentare i canoni d'affitto per almeno 400mila famiglie nei prossimi tre anni". È quanto sottolinea l'assessore regionale alle Politiche della casa, Stefano Vinti, esprimendo preoccupazione per l'introduzione dell'imposta sostitutiva sui contratti di locazione prevista dal decreto legislativo sul federalismo municipale. "Si prevede un prezioso regalo per i proprietari degli immobili, che ammonta a circa 1 miliardo e mezzo di euro - afferma - mentre nessuno sgravio fiscale e nessun contributo sono previsti per chi abita in un alloggio in affitto".
"Gli effetti dell'entrata in vigore del federalismo fiscale sono assolutamente deleteri - prosegue Vinti - La cedolare secca andrà a sostituire Irpef e imposta di registro, fissando il prelievo fiscale al massimo al 21 per cento. In questo modo si perderà un gettito di un miliardo di euro, cifra che finirà direttamente nelle borse dei proprietari. Tra i problemi da affrontare - continua l'assessore regionale - c'è poi l'evasione fiscale da parte di coloro che non dichiarano i redditi provenienti da affitti, rendendo così ancora più gravosa la condizione di quanto invece sono in regola".
"Niente di nuovo sotto il sole: agevolazioni alle fasce medio alte - commenta Vinti -, che corrispondono ad un ulteriore depauperamento dei sostegni alle fasce deboli, tanto più grave visto che si tratta di un diritto primario come quello della casa. Oltre all'aumento degli affitti, e ad un previsto aumento dei tassi su mutui e prestiti come emerge dall'analisi pubblicata sul supplemento 'Moneta e banche' diffuso dalla Banca d'Italia, per l'edilizia sociale non ci sono che briciole. Se questi sono i benefici del federalismo!".
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