lunedì 18 ottobre 2010

Sicurezza nei cantieri/Assessore Vinti: “Corte europea condanna Italia, no alle deroghe sulla sicurezza”

“Con una recente sentenza, la C-224/09, la Corte di Giustizia Europea ha stabilito che la normativa italiana ha eluso gli obblighi previsti dalla Direttiva europea in materia di sicurezza nei cantieri”: lo ha reso noto l’assessore regionale alla sicurezza nei cantieri, Stefano Vinti, per il quale con questa sentenza “la Corte di Giustizia arresta l’ennesimo tentativo del Governo italiano di allargare le maglie della sicurezza in cantiere, attraverso l’interpretazione di ciò che era già chiaro nella Direttiva”.


Il Decreto legislativo n. 81/08 con cui l’Italia ha riordinato la materia prevede l’obbligo, da parte del Committente, di nominare un Coordinatore per la Sicurezza solo quando si è in presenza di cantiere in cui operano più imprese. Tale disposizione è stata estesa anche ai lavori privati in cui non è presente un permesso a costruire. La normativa italiana deroga quindi all’obbligo incombente del Committente di nominare un tecnico per la redazione del Piano di Sicurezza al momento della progettazione dell’opera e comunque prima dell’inizio lavori. Da qui la condanna della Corte di Giustizia per la quale, come chiaramente indicato nella Direttiva, l’analisi della sicurezza generale in cantiere va condotta al di là della presenza di una sola impresa o che sia stato emesso il permesso a costruire.

“Viene così screditata – conclude Vinti – anche la campagna informativa del Governo che propaganda la sicurezza esclusivamente attraverso l’impegno dei lavoratori, non riconoscendo valide ed efficaci regole d’ambito extranazionale. E’ giusto chiedersi, a questo punto, se anche una materia così delicata non sia stata sacrificata all’altare dei soliti interessi economici, insieme alla vita dei lavoratori”.

Seja o primeiro a comentar

Posta un commento

Lettori fissi

Stefano Vinti © 2008. Template by Dicas Blogger.

TOP