Comunità montane/Vinti (Prc): Pronti al confronto, ma l’Agenzia della Forestazione deve essere pubblica. Si parta per la riforma dalla salvaguardia dell’occupazione dei lavoratori delle Comunità montane

Con l’azzeramento da parte del governo centrale di tutte le risorse economiche destinate al sistema delle Comunità montane si apre un ragionamento che necessariamente va oltre l’ultima riforma della Giunta Lorenzetti, che portò le Comunità montane, in un processo di razionalizzazione, da nove alle attuali cinque.

Oltre, perché il bilancio regionale non è più in grado di sostenere un sistema che, pur far luci e ombre, è stato complessivamente positivo.

All’azzeramento delle risorse nazionali per le Comunità montane si abbina l’obbligo per i comuni sotto i 5000 abitanti di svolgere congiuntamente il 70% dei servizi erogati. Quest’obbligo riguarda circa 60 dei 92 comuni umbri. È assai probabile che la proposta che sarà avanzata dalla Giunta regionale preveda l’istituzione di una agenzia regionale per la forestazione, in cui far confluire i dipendenti forestali che ammontano a circa 600 unità,oltre ad una quota di tecnici e impiegati.

Una agenzia della forestazione che secondo le prime stime avrebbe tutte le condizioni per stare sul mercato regionale. È prevedibile che la proposta che sarà avanzata preveda che l’ulteriore personale vada convogliato nelle Unioni di comuni, che andranno a svolgere funzioni associate e che ora sono obbligatorie per i piccoli comuni.

A tal fine c’è chi propone, ad esempio il presidente dell’Uncem massimo Bianchi, che la Regione sia promotrice di iniziative che spingano i comuni associati ad essere suddivisi nei 9 perimetri delle vecchie comunità montane.

Tutte idee e proposte che secondo il parere del Prc dell’Umbria e del suo gruppo consiliare regionale sono una buona base di partenza per un confronto positivo.

Rifondazione comunista pone un’unica pregiudiziale, cioè che la riforma non intacchi i livelli occupazionali attuali e chiede che ad ulteriore garanzia a salvaguardia dell’occupazione ci sia il carattere pubblico dell’Agenzia regionale per la forestazione.

Stefano Vinti, segretario regionale Prc-Umbria