Il Prc dell'Umbria sostiene la proposta avanzata da insigni intellettuali e studiosi di inserire le “Lettere dal carcere” di Gramsci come libro di testo alle scuole superiori
Rifondazione comunista dell’Umbria esprime pieno sostegno all’appello che la scrittrice Margherita Pinna ha lanciato in occasione del conferimento del premio Gramsci-Ales 2009, cioè quello di inserire le “Lettere dal carcere” di Antonio Gramsci tra i liberi di testo degli ultimi anni delle scuole superiori del nostro Paese.
L’appello è stato subito sottoscritto dal premio Nobel per la letteratura Dario Fo e dallo scrittore Vincenzo Consolo, oltre che da registi, scrittori, critici, giornalisti, uomini e donne della cultura e dello spettacolo.
Le “Lettere dal carcere” di Gramsci sono un testo di straordinaria umanità, opera di un intellettuale fondamentale per il pensiero e la cultura contemporanea del nostro Paese, che nella loro forma epistolare, e quindi con uno stile narrativo tendente all’informalità, testimoniano comunque di una profondità di pensiero non ordinaria, di un sentimento e di una analisi potente, per cui rappresenterebbero davvero un testo importante per la formazione della coscienza civile e morale dei cittadini in divenire, come lo sono gli studenti delle scuole superiori.
Ci auguriamo che a questo appello non si risponda, da parte del ministero dell’istruzione e del governo Berlusconi, con una chiusura settaria ed ideologica, ma con una valutazione serena della portata innovativa che avrebbe la generalizzazione della lettura di un testo che è la testimonianza eccezionale di un intellettuale essenziale per capire la storia e la cultura dell’Italia contemporanea.
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