venerdì 26 marzo 2010

Un voto alla Federazione della Sinistra per ridare forza al lavoro e difendere il bene comune

Il 28 e 29 marzo vi invito a recarvi alle urne e a votare la Federazione della Sinistra per far vincere il candidato della coalizione di centrosinistra Catiuscia Marini.

Anche in Umbria c’è bisogno di sinistra. C’è bisogno di una sinistra più forte, che sia utile per i lavoratori, i precari e le classi sociali più deboli.

Abbiamo visto che cosa è successo con la scomparsa della sinistra dal parlamento, con la forzatura dello sbarramento al 35 alle elezioni europee, con l’oscuramento mediatico cui sono sottoposte le forze della sinistra di alternativa.

C’è un’opposizione che non è capace di fare il suo mestiere, succube dei poteri forti, che grida contro Berlusconi – e fa bene a farlo, per carità! – ma che non sa difendere i lavoratori, i precari, i tanti giovani senza lavoro, gli anziani e i pensionati che non arrivano alla fine del mese.

Sindacati come la Fiom e la Cgil non hanno sponda politica in parlamento, i lavoratori sono costretti a vertenze sempre più dure per difendere i posti di lavoro (Alcoa, Insee, Eutelia, Merloni e Basell nella nostra regione) e ottengono solo il sostegno della sinistra di alternativa nella loro lotta.

Anche i movimenti non trovano più chi raccolga la loro voce, così come la società civile e la sinistra diffusa. La sinistra di alternativa ha commesso degli errori al governo negli anni 2006-2008, ma è un dato di fatto che con la sua scomparsa dal parlamento il conflitto sociale è stato azzerato, sotto la spinta dell’attacco delle destre, ma anche per l’incapacità a rappresentarlo da parte delle flebili opposizioni, il partito democratico e l’Idv, per non parlare dell’Udc di Casini.

Noi vogliamo che la crisi non la paghino i soliti noti: i lavoratori, i precari del lavoro, della scuola, della ricerca, i disoccupati, i pensionati, i giovani, le donne. Pensiamo che le proposte del nostro programma siano in grado di rispondere alle domande di questi soggetti sociali. Per questi soggetti vogliamo difendere la sanità pubblica, introdurre il reddito sociale, ripubblicizzare l’acqua, dire no al nucleare e agli inceneritori, potenziare i servizi pubblici.

Per questo, perché la sinistra possa tornare a contare, a battere le destre, ma anche ad aprire la strada ad un vero cambiamento sociale, vi chiedo di votare sabato e domenica per la Federazione della Sinistra, per far camminare un grande progetto che ricomponga le varie anime e tradizioni della sinistra e dove i comunisti possano ancora portare il loro fondamentale contributo riformatore.

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